Monterotondo si trova al centro del Lazio e al centro dell’Italia. Dista da Roma 30 km. ed è diviso in:
• Monterotondo Alto
• Monterotondo Scalo.
Monterotondo è caratterizzato da colline che non superano l’altitudine di 150 mt. con vigneti e uliveti.
E’ attraversato dal fiume Tevere.
Il clima è mite, con inverni non troppo freddi ed estati non troppo calde.
A Monterotondo ci sono molti negozi e servizi, per esempio:
• la posta;
• diversi supermercati;
• alcune panetterie;
• alcuni ristoranti;
• la biblioteca.
Adesso visiteremo il Duomo, Palazzo Orsini, l’arco di San Rocco e Piazza dei Leoni, e poi parleremo delle feste e delle ricette tipiche di Monterotondo.
I MONUMENTI
Il Duomo
Nel 1621 il “Concilio dei 40” decise di costruire una nuova chiesa a Monterotondo che doveva riprendere la vecchia e piccola chiesa costruita cinque secoli prima. La famiglia Barberini dovette accettare la decisione del Concilio. Pose così una croce nel luogo dove sarebbe sorta la nuova chiesa che fu costruita nel 1630. Poiché avevano dovuto già ampliare le mura di protezione della città, non avevano abbastanza denaro per decorare la facciata frontale della chiesa, e questa è la ragione per cui essa ha una semplice facciata.
Nel 1641 papa Urbano VIII visitò il duomo al quale donò qualche paramento sacro e una grande campana.
Nel 1845 il nuovo papa Gregorio XVI elevò la chiesa a Basilica Minore.
All’interno della chiesa sulla volta si trova un grande quadro della Madonna attribuito a Domenico Pistrini. Inoltre vi è una particolare e bellissima statua di legno della Madonna con il Bambino. L’altare è un antico sarcofago attribuito al II secolo d.C.
Palazzo Orsini Palazzo Orsini è un antichissimo edificio che si trova a Monterotondo. La facciata è in stile romanico-barocco, con una torre centrale.
Esso ha due porte di cui una, quella in piazza Marconi, che è caratterizzata da una ricca decorazione barocca con rilievi che sono il simbolo della famiglia Grillo. Nel palazzo sono anche presenti stemmi papali, dei Medici e degli Orsini. Le sale interne sono decorate con ricchi affreschi del periodo rinascimentale. Il secondo cortile interno è chiamato “cortile del pozzo”, perchè nel centro vi è un pozzo costruito nel XVI secolo da un artista romano. In seguito al terremoto di Avezzano nel 1915 fu ricostruito. Dal 1890 il palazzo è sede degli uffici amministrativi della città.
Porta Garibaldi Progettata dall’architetto Frontoni nel 1722, era una parte delle mura che chiudevano la città; è l’ultima delle quattro porte di accesso al centro della città. Questa porta è un monumento nazionale chiamato “porta romana” prima del 1870 e nominata “porta Garibaldi” dopo la conquista di Garibaldi. Per entrare nella città, provenendo dalla valle del Tevere, Garibaldi dovette bruciare la porta che chiudeva l’accesso al centro della città.
Sopra la porta ci sono due bandiere, la bandiera italiana e quella europea. Garibaldi: Giuseppe Garibaldi (Nizza, Luglio 1807 – Caprera, Giugno 1882) era un generale e un patriota. E’ uno dei più celebri personaggi storici italiani, famoso in tutto il mondo, ed è anche un eroe nazionale.
Fontana dei Leoni La fontana dei Leoni si trova nella piazza dei Leoni ed è stata costruita nel 1845 dal cardinale Lambruschini come simbolo della città di Monterotonto. Sopra i quattro leoni in terracotta c’è una colonna.
I LUOGHI
Piazza dei Leoni
Piazza dei Leoni si trova nella parte antica di Monterotondo. In origine la piazza si chiamava piazza del Popolo. Più tardi la piazza si chiamò piazza dei Leoni perché al centro c’è una fontana con le sculture di quattro leoni.
Nella piazza ci sono vari negozi, un ristorante, un bar e una libreria. Accanto alla piazza c’è una costruzione dove Garibaldi parlò al popolo.
Via Cavour
Collega il duomo con la piazza dei Leoni. Si trova al centro di Monterotondo ed è ricca di negozi di vario genere: ci sono alcuni caffè, negozi di abbigliamento, parrucchieri, un’edicola, un alimentari, una pescheria e una macelleria.
Il Giardino del Cigno
Di fronte al Comune di Monterotondo si trova il Giardino del Cigno. Nel giardino ci sono sentieri per passeggiare e alcune giostre per bambini. Il giardino è circondato da siepi e alti alberi. Nel centro si erge una fontana, la fontana del Cigno, così chiamata perché è caratterizzata da una statua che rappresenta un uomo che tiene un cigno dal cui becco zampilla l’acqua. Nel giardino c’è anche un monumento ai Caduti della I Guerra Mondiale.
LE FESTE
Sant’Antonio Abate
Sant’Antonio è il primo evento cristiano. Domenica 17 gennaio è la festa di sant’Antonio. Sant’Antonio è il patrono degli animali e nelle vie di Monterotondo ci sono sfilate di cavalli e di fiori in carta di tessuto. La mattina i fedeli portano i loro cavalli davanti al duomo. La sera si svolge la celebre torciata: si cammina per le vie di Monterotondo, dove le persone portano una torcia e indossano un cappello nero e rosso. La torciata dura circa due ore e termina presso la casa del nuovo signore che offre a tutti coloro che hanno partecipato alla torciata un piccolo buffet, a cui seguono i fuochi d’artificio. Questa festa è soprannominata la festa dei “mulattieri”. Il nuovo signore deve lasciare la porta della sua casa aperta per permettere ai fedeli di far visita alla statua di sant’Antonio.
Ciummacata Il 24 giugno è la festa della Ciummacata. Davanti alla piazza del duomo, la popolazione si raduna per ascoltare musica e ballare. Il piatto tipico è a base di lumache. A mezzanotte si brucia una strega, simbolo dell’arrivo dell’estate.
I PERSONAGGI STORICI
Bruno Buozzi Bruno Buozzi è nato il 31 gennaio 1881 ed è stato ucciso dai soldati tedeschi a Roma il 4 giugno 1944. Durante il fascismo, B.Buozzi è stato un importante sindacalista. Quando Roma è stata occupata dai soldati tedeschi, B.Buozzi si è rifugiato in molti posti, ma alla fine è stato catturato dai nazisti. Egli è stato fatto prigioniero e nel giugno 1944 è stato ucciso con altri prigionieri a “La Storta”, vicino a Roma. Dopo la sua morte, molte strade, piazze e scuole hanno assunto il nome di Bruno Buozzi in tutta Italia.
LE RICETTE
Ciambelle a zampa Ingredienti:
• 1 kg. di farina;
• 33 cl di vino bianco;
• 3 cucchiai di sale;
• 3 cucchiai di anice. Preparazione:
Scaldare il vino con l’anice. Mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto morbido. Dividere la pasta in nove parti uguali, formare le ciambelle e farle bollire. Farle asciugare per circa 90 minuti, poi cuocerle in forno per circa 60 minuti.
Tozzetti Ingredienti:
• 2 uova;
• 200 g zucchero;
• 1 bicchiere di vino bianco;
• lievito;
• buccia di 1 limone;
• 400 g farina;
• nocciole. Preparazione:
Montare lo zucchero con le uova. Aggiungere la farina e tutti gli altri ingredienti e formare un impasto morbido. Ricavarne dei filoncini da cuocere nel forno per circa 20 minuti. Togliere dal forno e tagliare la pasta in piccole parti. Rimettere il tutto in forno e cuocere per altri 15 minuti circa. Far raffreddare su una gratella.
Sito realizzato e distribuito da Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto "Un CMS per la scuola"-USR Lombardia.